John Brucato


John Brucato

Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)
John Brucato

Primo Ricercatore a capo del Laboratorio di Astrobiologia dell'INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri Firenze. La sua competenza si basa su studi di laboratorio relativi all'astrobiologia con l'obiettivo di simulare processi attivi nel Sistema Solare e nel mezzo interstellare. E' docente del corso di Astrobiologia presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Firenze.

La sua attività è incentrata sui processi che hanno portato alla formazione e all'evoluzione della materia organica nello spazio come meccanismo di base che ha portato all'origine della vita sulla Terra e possibilmente in altri corpi planetari.

PI della missione AstroBio-CubeSat (ABCS) selezionata dall'ESA attraverso l'annuncio di opportunità per il lancio di piccoli satelliti su VEGA-C Maiden Flight Ref. VG-AO-0-D-30001-ESA per il volo inaugurale Vega-C per il lancio di LARES-II. 

Si occupa di analisi chimiche e mineralogiche di meteoriti, polveri interstellari e campioni ritornati sulla Terra da missioni spaziali. E' stato coinvolto nelle analisi dei granelli cometari ritornati sulla Terra dalla cometa Wild 2 dalla missione NASA STARDUST. E' stato membro dei team scientifici dell'ESA per lo studio delle missioni di ritorno dei campioni MarcoPolo-R e PHOOTPRINT . E' membro della missione di ritorno del campione OSIRIS-REx della NASA dall'asteroide primitivo Bennu e del payload PROSPECT sviluppato dall'ESA per l'applicazione sulla superficie lunare nell'ambito delle missioni internazionali di esplorazione lunare con la Russia.

John Brucato è stato responsabile della protezione planetaria dello strumento DREAMS a bordo del lander ExoMars 2016 per la scienza dell'atmosfera marziana. Membro del team scientifico degli strumenti MOMA per la ricerca di composti organici su Marte a bordo del rover ExoMars 2020 e collaboratore associato di ricerca di SHERLOC e degli strumenti SuperCam a bordo del rover NASA Mars-2020 Perseverance. In collaborazione con colleghi europei, sostiene la creazione di una struttura europea per la raccolta, la manipolazione e l'analisi dei campioni ritornati sulla Terra dalle missioni spaziali.

Autore di circa 300 articoli di ricerca di cui 115 pubblicati su riviste internazionali peer reviewed con circa 4000 citazioni e H-index = 33.

L'Unione Astronomica Internazionale (IAU) ha intitolato l'asteroide (27533) Johnbrucato 2000 - HP 70

Gli interventi

  •   Alla ricerca di segni di vita nel Sistema Solare
  •   Nuove Terre - verso mondi abitabili
  •   Astrobiologia: una nuova scienza vecchia di mille anni
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